L’ANGELETTI: THE QUEEN OF LIFESTYLE

Definita “the queen of lifestyle”, Anna Laura Angeletti è stata interior designer e gallerista, arredatrice di barche e di splendide abitazioni.

Fonda il suo studio nel 1965 in via del Babbuino a Roma e inizia a dedicarsi con inesauribile energia all’architettura d’interni, creando spazi di rinomato prestigio soprattutto nella capitale.

Due gli incontri importanti nella sua vita: l’aristocratico inglese Teddy Millington Drake, “a nomad, linguist, bon viveur, aesthete and master gardener, but above all an artist” (secondo il necrologio dell’Independent nel 1994), che in giro per feste pazze, le mostrò stupende abitazioni inglesi; e il pittore Piero Dorazio, di cui lei dice: «Instaurammo un rapporto di complicità, una gioia di capirsi reciproca, unita a una dose notevole di esibizionismo e ironia».

Dopo solo cinque anni apre uno studio in piazza di Spagna dove espone le opere di grandi artisti contemporanei, come Angeli, Pistoletto, Schifano, Paolini, Novelli, Fontana e,  ovviamente, Dorazio.

Gli ingredienti del suo successo? Il desiderio di viaggiare, scoprire mondi nuovi e saperli interiorizzare attraverso il filtro di un gusto raffinato; ironia e fantasia creativa che si riverbera nelle sue geniali intuizioni nell’uso dei materiali; amore viscerale per l’arte contemporanea.

Il curatore e storico dell’arte Peter Benson Miller, una decina d’anni fa, presentò al MAXXI una monografia/diario scritta su di lei dal regista Luca Ronchi; da questo volume è tratta la citazione sopra riportata.